barone Lajos babos,
fondatore della cantina s.osvaldo
e precursore della
viticoltura moderna.

Le origini della Cantina San Osvaldo risalgono agli anni Trenta, quando il barone Lajos Babos (1884-1968), ex ammiraglio della marina austroungarica, decide di stabilirsi nell’angolo più orientale del Veneto, al confine con il Friuli.

É lo stesso Babos, innamoratosi del luogo, a fondare a Loncon di Annone Veneto una cantina il cui nome richiama il santo patrono della piccola frazione, Osvaldo di Northumbria.
Portata avanti dalla figlia Bibi, passò negli anni Ottanta al Gruppo Zoppas, dopo un periodo di grande notorietà occorso a partire dagli anni Cinquanta.

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Rilevata dalla famiglia Serena nel 2004, San Osvaldo vive ora una seconda giovinezza,
raccontando un territorio ed i suoi valori attraverso una storia di amore e dedizione verso i propri vini che si riallaccia direttamente e idealmente a quanto iniziato dai Babos agli inizi del secolo scorso.

Osvaldo di Northumbria, il re guerriero diventato santo

Vissuto nella prima metà del VII secolo, Osvaldo divenne sovrano dei regni britannici di Deira e Bernicia dopo un periodo trascorso in esilio, durante il quale si convertì al Cristianesimo. Dopo otto anni di regno, fu sconfitto e ucciso in battaglia dal pagano Penda, re di Mercia. In seguito canonizzato, è particolarmente venerato nei Paesi anglosassoni oltre che in alcuni centri del Nord Italia, tra i quali Lison di Annone Veneto, del quale è il santo patrono.

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