Vissuto a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, amico di Pietro Bembo e Erasmo da Rotterdam, Aldo Manuzio è stato uno dei più grandi innovatori in campo tipografico, perfezionando la punteggiatura ed introducendo i caratteri corsivi, nonché il formato in ottavo, antenato dei moderni libri tascabili. L’insieme di queste caratteristiche, noto come “edizioni aldine”, costituisce ancora oggi uno dei più importanti lasciti nella storia del libro stampato.